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Sistema Casarsa per il vigneto

Una soluzione di allevamento efficiente per il vigneto

Il sistema Casarsa per la vite è una forma di allevamento cordone permanente che si caratterizza per la potatura medio-lunga, derivata dal metodo Sylvoz. Nato per necessità durante la Seconda Guerra Mondiale nel comune di Casarsa della Delizia (Pordenone), questo sistema è stato sviluppato dalle mogli dei viticoltori mandati al fronte, che hanno adattato il metodo di potatura per ottimizzare il loro tempo e le risorse. Grazie ai risultati soddisfacenti ottenuti, il sistema Casarsa ha visto una rapida diffusione.

Nel sistema Casarsa, il tronco della vite raggiunge un’altezza di 1,5-1,8 metri e si sviluppa orizzontalmente. Da questo tronco partono i capi a frutto, raccorciati a 50-70 cm e contenenti 6-10 gemme. Con il peso della vegetazione e dei grappoli, i capi a frutto si curvano verso il basso e i tralci che sorgono dalla base vengono utilizzati per il rinnovo. Le distanze tra i pali per vigneto variano a seconda della fertilità del terreno, solitamente tra 1,5 e 3 metri sulla fila e da 2,8 a 3,5 metri tra le file.

Componenti essenziali per il tuo impianto Guyot chiavi in mano

Per implementare un impianto Casarsa di qualità, è fondamentale scegliere i giusti materiali. Tra questi, i pali per vigneto in acciaio zincato sono preferibili per la loro resistenza e durabilità nel tempo. I pali devono distare tra 6 e 8 metri sulla fila, con un’altezza di circa 2,5 metri dal suolo, e sono necessari per supportare il cordone. Inoltre, è importante l’utilizzo di fili di ferro per il cordone e di altri due fili superiori, che serviranno per sostenere la vegetazione di rinnovo. Questi fili sono essenziali per garantire la stabilità e la corretta crescita della pianta. Il sistema Casarsa permette anche la vendemmia meccanica, rendendo il lavoro in vigna più veloce e meno faticoso.

Caratteristiche

Il sistema Casarsa prevede un tronco che si sviluppa fino a un’altezza di 1,5-1,8 metri e si estende orizzontalmente per 2-3 metri formando un cordone permanente. Da questo cordone partono i capi a frutto, che vengono raccorciati a 50-70 cm e portano 6-10 gemme. Con l’avanzare della stagione, i tralci e i germogli che si sviluppano servono per il rinnovo vegetativo, fissati ai fili di supporto.

Altezza dei filari

Le distanze tra i pali sono variabili e dipendono dalla fertilità del terreno, con una distanza sulla fila che va da 1,5 a 3 metri, e da 2,8 a 3,5 metri tra i filari.
Nel sistema Casarsa, l’altezza dei fili varia in base alle esigenze di potatura, con il primo filo a 1 metro dal terreno, mentre il secondo filo è destinato al fissaggio del cordone orizzontale. I fili successivi vengono utilizzati per sostenere i tralci di rinnovo e per fissare i germogli al terzo filo, posto a circa 2 metri dal suolo.

La potatura

La potatura nel sistema Casarsa è molto simile a quella del sistema Sylvoz, ma presenta alcune differenze legate alla disposizione dei capi a frutto. Durante il primo anno, la potatura prevede l’allevamento di un solo trancio, mentre il secondo anno si lascia un solo germoglio per raggiungere il secondo filo. Dal terzo anno in poi, si favorisce la crescita dei germogli superiori e si continua con la potatura del cordone permanente.

I vantaggi del sistema Casarsa

Semplicità di gestione

Nonostante la tecnica di potatura richieda un certo intervento manuale, il sistema permette di ottenere una produzione abbondante con una gestione relativamente semplice.

Adatto per terreni medi

Il sistema è particolarmente efficace in terreni di media fertilità, dove altre tecniche potrebbero non produrre i risultati ottimali.

Facilità di vendemmia

I grappoli sono ben esposti e facilmente accessibili, permettendo una vendemmia meccanizzata più veloce e con minor costo di manodopera.

Flessibilità di potatura

Consente una gestione della vegetazione tramite potatura corta durante i primi due anni e una potatura a capi a frutto per la produzione.

Altri sistemi di impianti vigneto

Sistema Guyot

L’impianto vigneto a spalliera più comune è senza dubbio il sistema Guyot, utilizzato da circa il 35% dei vigneti italiani. Questo sistema prevede pali per vigneto corten o pali zincati per vigneto alti da 2 a 2,3 metri fuori terra, posizionati a circa 5 metri di distanza l’uno dall’altro. L’altezza fili vigneto Guyot solitamente si aggira intorno a 1-1,2 metri per il primo filo, con ulteriori fili a circa 40 cm l’uno dall’altro.

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Sistema Sylvoz

Il sistema Sylvoz, adatto a terreni freschi e fertili, è caratterizzato da un cordone orizzontale permanente posizionato sul secondo filo, con capi a frutto di 8-12 gemme fissati ad archetto sul filo inferiore. I pali zincati per vigneto, alti tra 2 e 2,5 metri, sostengono 5-6 fili. Le distanze tra i pali vigneto vanno dai 6 metri sulla fila ai 3-4 metri tra i filari.

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forme di allevamento a vite e impianti vigneto

Tutto quello che serve per l’impianto vigneto Casarsa

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