Il sistema Casarsa per la vite è una forma di allevamento cordone permanente che si caratterizza per la potatura medio-lunga, derivata dal metodo Sylvoz. Nato per necessità durante la Seconda Guerra Mondiale nel comune di Casarsa della Delizia (Pordenone), questo sistema è stato sviluppato dalle mogli dei viticoltori mandati al fronte, che hanno adattato il metodo di potatura per ottimizzare il loro tempo e le risorse. Grazie ai risultati soddisfacenti ottenuti, il sistema Casarsa ha visto una rapida diffusione.
Nel sistema Casarsa, il tronco della vite raggiunge un’altezza di 1,5-1,8 metri e si sviluppa orizzontalmente. Da questo tronco partono i capi a frutto, raccorciati a 50-70 cm e contenenti 6-10 gemme. Con il peso della vegetazione e dei grappoli, i capi a frutto si curvano verso il basso e i tralci che sorgono dalla base vengono utilizzati per il rinnovo. Le distanze tra i pali per vigneto variano a seconda della fertilità del terreno, solitamente tra 1,5 e 3 metri sulla fila e da 2,8 a 3,5 metri tra le file.